Il Milan, nell’esordio in Europa League contro i lussemburghesi del Dudelange, vince ma non convince: Higuain il migliore, male Bertolacci
Tifosi e addetti ai lavori, probabilmente, si attendevano un esordio differente. Il Milan di Gattuso fa fatica nella prima apparizione europea, vincendo in Lussemburgo contro il Dudelange con uno striminzito 1-0. I rossoneri hanno, senza dubbio, l’attenuante di essere scesi in campo con una squadra totalmente nuova: alla fine, però, la prova collettiva della squadra non è stata sufficiente.
Dudelange-Milan: spicca la prova di Higuain
Nella mediocrità della partita dei rossoneri, emerge il Pipita. Per la Gazzetta dello Sport, infatti, è lui il migliore della squadra. Il 6,5 affibiatogli viene giustificato sia con la rete decisiva, che anche con le altre due occasioni pericolose sventate dal portiere del Dudelange Frising.
Nell’analisi tattica, la rosea specifica anche il ruolo di Higuain per la squadra. Oltre a essere stato pericoloso sotto porta, il numero 9 è andato anche a cercare palloni lontano dall’area di rigore, dettando spesso i passaggi agli esterni d’attacco Borini e Castillejo. Una presenza indispensabile.
Le difficoltà tra le seconde linee: Bertolacci, occasione sprecata?
La risicata vittoria finale, secondo la Gazzetta, è anche causata dalla prova sottotono di alcuni interpreti molto attesi. Bertolacci, in primis, viene valutato come il peggiore dei suoi. Il 5,5 finale è stato motivato con l’incapacità dell’ex Genoa di creare superiorità e di fornire le giuste idee ai compagni. Male, in mezzo, anche José Mauri: “parecchia ruggine, anche se è lui ad avviare l’azione del gol“. Altra insufficienza per Borini: “Gattuso lo chiama più o meno una volta al minuto, evidentemente perché i movimenti non vanno. Prende un palo a due passi dalla porta“.
Infine, voto 6 all’allenatore Gattuso: “La serata degli osservati speciali finisce con luci e ombre. Nei primi 45′ giro palla lento e macchinoso, poi vien fuori la differenza tecnica“.